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martedì 4 febbraio 2014

E rieccolo alla carica.

Questo è l'invito di Saverio Berlinzani.

Cari trader, 

Giovedi 13 febbraio a Roma nel chiuso di una Sala di Montecitorio l’On. Francesco Boccia continuerà a tramare contro il Trading Online. L’ultima delle sue iniziative prevede un allargamento della base imponibile a valute, obbligazioni, etf e derivati esteri (Dax, Eurostoxx, S&P500, Bund etc.). E’ un atteggiamento assai pericoloso. La Tobin Tax nella sua prima versione ha clamorosamente mancato il gettito a meno del 20% del gettito atteso.
Se queste proposte si tradurranno in legge dello Stato, saranno a rischio non solo il gettito fiscale atteso ma soprattutto la stabilità del sistema economico e finanziario.
E’ inutile dire che sarebbe compromessa l’operatività forse in maniera irreversibile.
Per allestire questa sua strategia l’Onorevole ha invitato sei deputati di diversi gruppi parlamentari e il responsabile economico del Pd, nonché braccio destro di Renzi, Filippo Taddei.
Ha dimenticato invece di invitare coloro che pagheranno la tobin tax, ovvero gli operatori del settore finanziario e le Aziende.
Per questo abbiamo deciso di esserci comunque dandoci appuntamento alla Sala della Regina.
Sarà anche l’occasione per ribadire a Taddei l’assoluta contrarierà a qualsiasi aumento di imposta sul settore finanziario. Speriamo anche in una vostra assidua partecipazione alla manifestazione che indiremo per quel giorno davanti a Montecitorio.



Sappiamo bene che non c'è limite al peggio, quindi chi ha la possibilità di farsi sentire lo faccia. Il becero populismo impazza ovunque a caccia di consensi senza tenere conto delle conseguenze reali.

Pensiamoci tutti.

venerdì 19 aprile 2013

Cari pseudo-progressisti (non so come definirvi) se proprio volete suicidarvi non portatevi dietro il paese intero.

Il PD è agonizzante, ieri si è capito dammaticamente perchè Bersani non è riuscito a concretizzare una qualsiasi forma di esecutivo. E' risultato evidente che "era" il leader di un "non partito".
Non sono di sinistra ma non mi  piace per niente vedere un gruppo di persone che in maniera del tutto irresponsabile dimenticano il loro ruolo istituzionale e si lasciano andare a faide interne.
Signore e signori non è il momento nè il luogo.
Avete accettato un incarico rappresentativo che comporta dei doveri. Siete profumatamente pagati per questo e in un momento di grande difficoltà del paese gli insulsi giochi di potere devono essere accantonati. Signore e signori che occupate quelli scanni dorati cercate di riscoprire un briciolo di responabilità nell'interesse del paese. Ieri si è consumata una delle pagine più vergognose della storia repubblicana del nostro paese.
Adesso basta!
Se volevate un suicidio assistito dovevate scegliere modi e tempi diversi. Non è giusto coinvolgere un paese che ogni giorno è costretto a pagare e subire le irresponsabilità politiche del passato e del presente.
La politica deve essere inanzitutto dialogo e compromesso ... perchè il parlamento non è un asilo infantile, anche se esiste il detto che invecchiando si ritorna bambini.

domenica 17 febbraio 2013

Perchè l'Europa persevera negli errori?

E' triste constatare che la burocrazia europea continua a percorrere la strada sbagliata. L'evidenza dei fatti è talmete chiara che solo la vetusta gerontocrazia miope non riesce a vederla.
Il grafico ci permette di capire perchè siamo destinati a divenire territorio di conquista Cinese piuttosto che Turca, Statunitense o Brasiliana.
Le azinde che non possono crescere a causa delle leggi antitrust unite alla miriade di normative ai vari sottolivelli: statali, regionali, locali. I continui proclami pseudo-liberali di fatto hanno prodotto una miriade di micro aziende fragili e a bassa redditività. l'articolo pubblicato su Firstonline ci spiega in modo drammaticamente sintetico e preciso le conseguenze di una politica debole e obsoleta. Uno degli aspetti più importanti da affrontare è il mercato del lavoro. La flessibilità non deve essere stigmatizzata come accade ora. Il problema fondamentale deve essere affrontato dal lato opposto. lLa flessibilità non deve essere vista come precarietà ma come opportunità. Il lavoro deve essere affrontato dinamicamente, nel senso che se svolgo un'attività, e lo faccio bene, l'azienda deve adottare gli strumenti a sua disposizione per "trattenermi" perchè se non lo fa sono pronto a trovare qualcosa di meglio.
Sembra banale, ma dobbiamo abituarci a crearci la sicurezza attraverso la flessibilità e la professionalità. Ma soprattutto dobbiamo capire che non si può incentivare un'attività produttiva all'infinito. Se qualcosa non può essere realizzato in modo competitivo dobbiamo capire il perchè. Rifiutare di affrontare il problema attraverso misure di sostegno e assistenza spetto significa prolungare l'agonia con i soldi della collettività. Non possiamo più premettrcelo se vogliamo evitare che il Vecchio Continente collassi su se stesso.

giovedì 14 febbraio 2013

La miope follia europea continua.

Ue: Commissione presenta proposta direttiva su tobin tax - Di male in peggio - .

(ASCA) - Bruxelles, 14 feb - La Commissione europea ha presentato la proposta di direttiva sulla tassa sulle transazioni finanziarie (anche nota come Tobin Tax), da applicare in regime di cooperazione rafforzata tra gli undici paesi membri che hanno deciso di istituirla (Austria, Belgio, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna).

Il prelievo su azioni e bond sara' dello 0,1% mentre per i derivati scende allo 0,01 per cento. Secondo la proposta si applichera' il 'principio di residenza', in base al quale si procede all'imposizione fiscale all'interno dello Stato membro in cui risiede l'ente finanziario coinvolto nella transazione. La tassa sulle transazioni finanziarie rispondera' anche al 'principio di emissione', in base al quale le istituzioni finanziarie situate al di fuori dei paesi che partecipano al regime fiscale sono obbligate a pagare la tassa se hanno scambiato titoli emessi all'interno dell'area degli undici paesi sotto regime di Tobin tax.

Cio' significa che un titolo emesso in uno degli Stati coinvolti sara' tassato ovunque, anche in altre piazze finanziarie. Restano escluse dall'imposizione le transazioni concluse con la Banca centrale europea, i fondi salva-stati Efsf ed Esm e l'Unione europea. La proposta adesso verra' sottoposta all'attenzione degli Stati membri, dove sara' discussa dai ventisette. Il diritto di voto spettera' pero' solo agli undici paesi oggetti della cooperazione rafforzata, il processo decisionale che permette a una parte dei membri dell'Ue di cooperare in ambiti non di competenza esclusiva dell'Unione europea.

La proposta della Commissione Ue prevede una durata illimitata della tassa sulle transazioni finanziarie, per cui gli undici Stati dovranno dare vita a ''misure adeguate'' per l'imposizione della tassa e la riscossione dei suoi proventi, insieme a misure per prevenire l'evasione o la frode fiscale in questo particolare settore. La Commissione stima che una volta a regime la Tobin tax potra' generare entrate per circa 30-35 miliardi di euro all'anno. L'esecutivo stabilisce quindi il cronoprogramma: l'obiettivo e' mettere gli undici stati membri in condizione di essere in linea con la proposta della Commissione - e quindi di poter introdurre la Tobin tax - dall'1 gennaio 2014.

Per questo si chiede di adottare entro il 30 settembre ''al massimo'' tutte le norme e i regolamenti necessari. Una volta in vigore, si procedera' a a un 'check-up', attraverso una clausola di revisione appositamente prevista nel testo licenziato oggi. Ogni cinque anni, e ''per la prima volta a partire dal 31 dicembre 2016'', la Commissione Ue presentera' al Consiglio europeo un rapporto sullo stato d'attuazione della direttiva, e ''dove appropriato'', un proposta di revisione.

Poi ci chiederemo perchè aumenteranno le richeste di espatrio in Svizzera. Se pensiamo agli attuali rendimenti dei Bond Investiment Grade va da sè che i titoli di breve durata non potrenno più essere oggetto di trading. Non si rendono conto che questo avrà effetti negativi di gran lunga superiori a quelli positivi.
In ordine:
  1. Riduzione del personale presso i desk degli intermediari.
  2. Mancato afflusso di capitali gain da trading.
  3. Trasferimento di capitali e società.
  4. Riduzione liquidità dei mercati.
  5. Saldo finanziario negativo.
Ma finchè la demagogia avrà la meglio sulla ragione andremo avanti così.

domenica 16 dicembre 2012

L'ipocrisia etica sulla Tobin Tax.

La finanza etica, grande sostenitrice dell'imposta sulle transazioni finanziarie si è fatta esentare.
Ma come? Se un privato sostine se stesso e la sua famiglia facendo trading deve pagare la TTF mentre se lo fa la finanza etica no ...
Ma se la finanza etica ritiene il trading negativo e da estirpare, perchè si fa esentare dall'imposta?
Evidentemente la finaza etica a dispetto del nome detiene un potere di influenza al palazzo di gran lunga superiore al piccolo trader privato che sostiene solo la sua famiglia.
Ne abbiamo scoperta un'altra.
Sostenere se stessi e la propria famiglia "Speculando" in borsa non è etico. A meno che non ci si mascheri dietro la "finanza etica".

sabato 15 dicembre 2012

Tobin tax italiana, roba da trapezisti. Il grande vincitore: la finanza etica.

Stamattina su Milano Finanza c'è un bell'articolo di Giuseppe Di Vittorio che ha seguito tutto l'iter molto da vicino in quanto moderatore dell'evento tenutosi a Rimini organizzato da IMFAdvisor.
Se le cose rimangono così, devo fare ammenda in quanto l'operatività intraday sui titoli italiani rimane esclusa.  Quindi il tarading rimane tale e quale ad oggi. Bisognerà essere un pò più bravi e attenti perchè andare overnight sarà penalizzante. Sono curioso di vederne gli effetti. La tassazione ordinaria sarà dello 0,1% (0,12% il primo anno per recuperare i primi mesi ... in quanto deve fruttare 1 milardo e 100 milioni). L'imposta sarà pagata solo dal compratore e sarà applicata da 1 marzo.
Per i derivati sulle azioni il discorso cambia. Si applica dal 1 luglio verrà pagata sia dal venditore che da compratore ma soprattutto sarà applicata anche all'intraday. A questa categoria appartengono: opzioni su titoli italiani, covered warrant, certificati, stock futures.
Al momento le fasce di applicazione sono le seguenti:

  • Fino a 2.500 euro:         0,025
  • da 2.500 a 5.000 :         0,05
  • da 5.000 a 10.000:        0,1
  • da 10.000 a 50.000:      0,5
  • da 50.000 a 100.000:    1,00
  • da 100.000 a 500.000:  5,00
Quello che mi fa specie è il fatto che la finanza etica grande sostenitrice della tassa viene esentata!!! Vergogna!!!

Per i derivati sugli indici e le relative opzioni la tassazione sarà circa 1/5 rispetto ai derivati sulle azioni.

E qui viene il bello.
Il mercato che in Francia è riuscito a dribblare la tobin tax in italia viene tassato pesantemente. 

Infatti i derivati non regolamentati, i più popolari sono i CFD, saranno tassati 5 volte di più. sempre rispettando le differenza fra azioni e indici. 

E arriviamo ai soggetti esentati:

  1. Finanza Etica (mi farebbe piacere capire cosa si cela dietro questo onorevole epiteto)
  2. Market Maker 
  3. Società impegnate in variazioni della catena di controllo
  4. fondi pensione
  5. enti previdenziali
  6. autorità di politica monetaria. 
 Per quanto riguarda le assett class sono esentate:

  1. I tassi di interesse
  2. Le obbligazioni
  3. I titoli di stato
  4. Le valute
  5. Le materie prime
Gli strumenti finanziari non soggetti ad imposta sono:
  1. Etf
  2. Etc
  3. Sicav
  4. Polizze assicurative
Un trattamento di riguardo è stato riservato ai sistemi HTF (Higth Frequency Trading), le famigerate macchinette. Saranno soggetti ad un'imposta dello 0,02% se gli ordini immessi e cancellati saranno superiori al 60% degli ordini totali.

Ad essere franco ed egoista per me va bene così, in quanto la mia operatività prevalente è legata a Forex Dax e Indici americani Etf ed Obbligazioni . Ciò non toglie che siamo il primo paese ad introdurre una Tassa sulle Transazioni Finanziarie. Non credo possa essere motivo di orgoglio ...


giovedì 13 dicembre 2012

Una nota Positiva per le elezioni 2013.

Nella nebbia fitta della politica si apre uno spiraglio: Fermareildeclino. Oscar Giannino, Michele Boldrin, Alessandro Brusco e altre persone di indubbie propensioni liberali, sono state costrette a scender in campo per costituire un partito per le prossime elezioni. Cercherò in tutti i modi di sostenere questa iniziativa, unica flebile fiammella liberale in Italia.
Si devono raccogliere 120.000 firme in pochissimo tempo e dobbiamo rimboccarci le maniche ma ce la faremo!